Domani, domenica 19 giugno, alle 18,30, il sindaco Giovanni Formica aprirà il cancello della Porta delle Isole, antico ingresso pedonale della città murata, al Borgo di Milazzo. Si tratta di un gesto simbolico fortemente voluto dall’associazione e concessa dal sindaco Formica visto che l’organizzazione del castello non consente attualmente di sfruttare in sicurezza e con la presenza di personale il nuovo accesso. Subito dopo, alle 19, nel vano dell’ex chiesa nel Bastione di S. Maria, si terrà un concerto dell’ Ensemble Vocale ”Cantica Nova.

«Apriamo la Porta nel Bastione dell’Isola per identificare in essa, e non in altre fantasiose ubicazioni, la corretta via di accesso che riprende la storica entrata pedonale alla Cittadella», spiega il presidente di Italia Nostra Guglielmo Maneri – agli Amministratori il compito di realizzare a breve il progetto definitivo; alla Sovrintendenza il compito di verificare la rispondenza del progetto alla tutela del bene».

Italia Nostra spiega anche la scelta del concerto vocale nell’ex Chiesa nel Bastione di S.Maria. E si scaglia contro l’idea di un teatro al Castello. «Vogliamo affermare che dentro la città alta si possono svolgere iniziative culturali e musicali compatibili con la storia e la natura dei luoghi, recuperando gli spazi esistenti ed abbandonando definitivamente qualsiasi progetto di megateatro».

Italia Nostra aggiunge con l’apertura simbolica un’altra tappa alla campagna la fruizione del “Castello” che ha compreso nei mesi scorsi anche un convegno, organizzato il 22 aprile, per sollecitare la ripresa degli scavi della Città civile, amministrativa e religiosa; una mostra fotografica esposta ed illustrata negli Istituti Scolastici cittadini; il Concorso “Le pietre e i cittadini” con la realizzazione di progetti multimediali, plastici, ceramici e pittorici da parte di numerose classi scolastiche e i relativi incontri di presentazione.

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residente
residente
7 anni fa

Speriamo che i fantasmi delle leggende del passato si accaniscano con strali dal cielo,fulmini ,saette e violenti acquazzoni (qualche raffica di vento non guasterebbe),così il sindaco & company si risparmia st’ apertura di porta, tanto di interessi culturali non se ne vedono poi molti e i residenti si risparmiano pure ulteriori attentati alla vivibilità della zona. I signori di Italia nostra aprissero volentieri le porte delle loro case per portare nel loro orticello lo stesso manicomio che fanno subire agli abitanti del quartiere ,i quali hanno perso ogni sacrosanto diritto alla tranquillità ed al rispetto.

malu pinzaturi
malu pinzaturi
7 anni fa

“Le pietre” i cittadini dovrebbero imparare ad usarle; come? Scagliandole contro tutti quelli che aumentano il casino in un quartiere che guarda caso fino a qualche ventennio fa era bistrattato perché popolato da gente umile (poveri ma onesti), ed era ritenuto come un luogo in cui ghettizzare le persone quasi guardandole con aria di sufficienza.Oggi, con questo accidente di interesse lucroso per un luogo della storia che doveva rimanere tranquillo e quasi avvolto in un’aura di mistero legato alle leggende ed ai fantasmi del passato, si è portato l’inferno tra quelle stesse viuzze silenziose dove bambini giocavano sereni e dove… Leggi il resto »