Francesco Salamone al Mete di San Giuliano di PugliaL’esperienza di Vaccarella per ridisegnare San Giuliano di Puglia 15 Giugno 2016 Cronaca 3 Commenti L’architetto milazzese Francesco Salamone è stato invitato ad un convegno nel Comune di San Giuliano di Puglia (devastato dal terremoto il 31 ottobre del 2002 ) per esporre attraverso i suoi lavori le modalità dei processi di progettazione partecipata applicati all’architettura del paesaggio e della ricerca dell’identità dei luoghi prima di qualsiasi realizzazione urbana e architettonica. L’architetto ha raccontato la sua esperienza attraverso il caso-studio del quartiere marinaro di Vaccarella, a Milazzo, dove, prima di intervenire con le sue ipotesi progettuali legate allo spazio pubblico, ha consultato più volte la popolazione locale in modo diretto e indiretto. Con interviste scritte e telematiche, con pubblicazioni sulle testate giornalistiche e con un incontro finale tenutosi a palazzo D’Amico, ha ottenuto informazioni utili per approcciarsi in modo sicuro e diretto all’ ipotesi di progetto per il recupero e la valorizzazione dei luoghi presi in esame. Tale metodo divenuto una direttiva europea, il Bottom up, non viene quasi mai applicato nel nostro paese nella definizione delle strategie territoriali. Il Bottom up è stato proposto da Salamone e dal KwG, rappresentato per l’occasione da un altro architetto milazzese Maria Rosa Russo e dall’architetto Riccardo Lo Giudice, alle scolaresche di San Giuliano per una sperimentazione iniziale: I Desideri dei Signori Bambini. I giovani cittadini hanno risposto simulando una prima fase di partecipazione e formulando richieste scritte molto interessanti e ben mirate. L’incontro si è trasformato in un costruttivo e positivo dibattito tra gli studenti, i tecnici e l’assessore alla cultura. A tal punto che l’indomani una delle richieste è stata messa subito in atto: il Museo Mete, luogo in cui è avvenuta la partecipazione, è stato trasformato in cinema, trasmettendo due film di animazione per i ragazzi di San Giuliano. Il meeting si è tenuto nelle nuove strutture del METE (Museo Multimediale Memoria del Terremoto), dove si trovano le innovative installazioni di Studio Azzurro che raccontano il terremoto attraverso l’uso di una tecnologia poetica e interattiva. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.303 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT