SAN FILIPPO DEL MELA. Il comune di San Filippo del Mela ha aderito al progetto “Carta d’identità-donazione organi”. La giunta comunale, con la deliberazione di martedì 17 maggio, ha riconosciuto i benefici pratici di immediata operatività derivanti dall’ide di collegare in maniera sistematica e strutturata la banca dati comunale e la banca dati in possesso del Centro Nazionale Trapianti.

Nella banca dati comunale, in occasione del rinnovo o del rilascio della carta d’identità, verranno trascritte le volontà manifestate dai cittadini alla donazione degli organi e dei tessuti.

L’interessato, che deve aver compiuto la maggiore età, ove desideri esprimere, all’atto del rilascio o rinnovo della carta d’identità, il consenso o diniego, dovrà formalizzare tale volontà presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di San Filippo del Mela, sottoscrivendo la relativa dichiarazione espressa nel modulo.

Tale dichiarazione dovrà essere resa in doppia copia: una copia sarà conservata agli atti di archivio, un’altra sarà consegnata al dichiarante come ricevuta e non deve necessariamente accompagnare la carta d’identità.

L’ufficiale d’anagrafe riporterà l’informazione fornita dal cittadino all’interno del quadro dei dati utilizzati nella procedura per l’emissione o rinnovo della carta d’identità.

Il dato così acquisito sarà immediatamente consultabile da parte dei Centri di coordinamento regionale dei trapianti. Solo su espressa richiesta del cittadino il dato può essere anche riportato sul documento di identificazione.

Nel caso in cui il cittadino cambi idea, si dovrà recare presso la propria ASL di appartenenza oppure- limitatamente al momento di rinnovo del documento d’identità- potrà farlo anche presso l’ufficio d’anagrafe del Comune, ricompilando l’apposito modulo.

In questo modo i Centri Regionali Trapianto hanno la certezza di poter consultare sempre l’ultima volontà espressa dal cittadino. Ai fini della modifica della volontà resa restano valide tutte le altre modalità di dichiarazione previste dalla legge.

Questa nuova opportunità di espressione della dichiarazione di volontà offerta ai cittadini è possibile grazie agli interventi normativi previsti dalla Legge 26 febbraio 2010 n. 25 e dal successivo  Decreto-Legge 21 giugno 2013 n. 69, così come modificato dalla Legge di Conversione 9 agosto 2013 n. 98.