IN CLASSE (La città raccontata dagli studenti di Milazzo). Nei mesi di aprile e maggio, insieme ad altre scuole ci siamo impegnati in un progetto che concentrava le sue attenzioni sull’integrazione. Il progetto, intitolato “Le buone pratiche di inclusione sociale”, realizzato dai ragazzi del Liceo Artistico “Renato Guttuso”, tratta un tema abbastanza forte, spesso soggetto a forti dibattiti nella società odierna: l’integrazione dei ragazzi diversamente abili all’interno delle scuole e nei rapporti sociali. Da noi siamo tutti piuttosto abituati alla presenza dei ragazzi H: ne accogliamo ogni anno tantissimi! Grazie all’aiuto della nostra professoressa di fotografia abbiamo creato un cortometraggio con allegria e ballo, dove loro, i ragazzi “speciali”, hanno interagito con noi, e li abbiamo fatti sentire come ognuno di noi, senza fare differenza. Per la realizzazione di alcune riprese abbiamo puntato tutto su un gioco di sguardi, realizzato con tecniche di ripresa particolari. Durante le riprese ognuno di noi ha potuto constatare le reali potenzialità e i talenti di questi ragazzi: il fumetto, la letteratura, la danza e tanti altri. E’ stato tutto molto coinvolgente ed emozionante. Abbiamo capito che spesso, nella esperienza quotidiana, partiamo col pregiudizio che vi sia un impedimento da parte loro, e rinunciamo all’idea di cooperare con i disabili. Invece ci vuole solo un po’ di pazienza. Vorremmo cercare di far capire anche agli altri che da un’indifferenza nei rapporti con loro si può passare all’integrazione di questi ragazzi, non solo nell’ambito scolastico, ma all’interno della società, con lo scopo di farli sentire a proprio agio in un ambiente dove molte volte non vengono accettati.

A. Aspa, B.Catalfamo, M. Costanzo, G. Crimi, S. Gitto, Y. Schmaltz, V. Triolo III F

Istituto “Renato Guttuso”