«Si sorprende dei 42 milioni di euro di debiti fuori bilancio? Si figuri io: la passata amministrazione Pino, nel 2011, ne aveva certificati solo 4 milioni e mezzo». La ricognizione dei residui attivi e passivi del comune di Milazzo che ha portato alla certificazione di un debito fuori bilancio  monstre, nel corso della seduta di ieri sera ha dato vita ad uno scoppiettante botta e risposta tra il capo dell’opposizione (ed ex assessore al Bilancio) Pippo Midili e il sindaco Giovanni Formica.

In apertura Midili che ha chiesto al presidente del consiglio, Gianfranco Nastasi di convocare una seduta straordinaria ed urgente dei lavori per discutere della situazione economico-finanziaria dell’ente. «Le ultime notizie – ha detto Midili – parlano di un debito di 42 milioni di euro e quindi ritengo che sia opportuno che le forze politiche siano informate di cosa l’Amministrazione voglia fare, anche in virtù del fatto che giorno 3 maggio è prevista la vendita all’asta dei Molini Lo Presti. Non vorremmo che la città fosse privata di questo bene e poi si ritrovi ugualmente in dissesto come si paventa».

Al consigliere ha risposto il sindaco Giovanni Formica. «E’ stata completata la ricognizione delle somme attive e passive da inserire nei bilanci – ha spiegato il primo cittadino Con grande sorpresa abbiamo scoperto dell’esistenza di una forte criticità sul fronte dei debiti fuori bilancio. Sapevamo che c’erano delle somme da dover riconoscere, ma non in tale misura visto che nel 2011 si parlava di appena 4 milioni e mezzo e anche lo stesso Organo straordinario di liquidazione aveva immaginato somme inferiori. Si tratta per lo più di condanne relative alle vertenze legali nate dopo gli espropri per la realizzazione dell’asse viario (anni 80-90) che nel corso degli anni sono stati notificati al Comune e che quindi non lasciano dubbi sulla riconoscibilità da parte del consiglio comunale visto che provengono da sentenze. E’ chiaro che adesso occorre prendere delle decisioni che saranno adottate a strettissimo giro col coinvolgimento delle forze politiche presenti in Aula. Quanto ai Molini l’Amministrazione, come già annunciato, è impegnata a salvarli dalla svendita”.

 

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enzo
enzo
7 anni fa

chissà perché le colpe sono sempre degli altri !!!!!
fatto sta che a pagare siamo sempre noi cittadini !!!!!
perché non si responsabilizzano tutte le cariche istituzionali durante il loro mandato, e nel momento in cui devono lasciare l’incarico, gli addebitano il danno creato ?? si chiama responsabilità amministrativa, e poi a seguire si accerta se c’e’ anche penale.

cece
cece
7 anni fa

Ora che ti sei lamentato, facci vedere di quanto hai ridotto il debito di 4 milioni che già conoscevi…

Antonio
Antonio
7 anni fa

Dateli in concessione per trent’anni a chi li saprebbe valorizzare e utilizzare. Siete solo capaci di svendere o lasciar cadere a pezzi . Incompetenti….

Alberto
Alberto
7 anni fa

Se tutto va bene, siamo rovinati…

natalino london
natalino london
7 anni fa

Solo paura di vivere in questa citta di politici indegni,sono una vergognia per la comunita……