Il consigliere Simone Magistri è intervenuto sul Castello di Milazzo sollecitano all’Amministrazione la predisposizione di interventi di manutenzione. “Tra pochi mesi con l’avvio della stagione estiva – scrive il consigliere – si presume un sostanziale incremento delle visite e degli eventi organizzati nell’antico maniero che purtuttavia si trova allo stato in condizioni di notevole degrado, specie nei suoi spazi esterni, oltre che bisognoso di sostanziali interventi di manutenzione.

Più nel dettaglio – sottolinea Magistri –  erbe infestanti di vario genere allo stato invadono ampie zone del Castello, ostruendo in taluni punti il normale passaggio e addirittura occultando i recenti ritrovamenti archeologici, impedendo così una regolare e piena fruizione da parte dei visitatori dell’immenso patrimonio storico-culturale-archeologico e monumentale sito all’interno del maniero.

Tra gli altri inconvenienti – si sottolinea nella nota – spicca senz’altro il cattivo funzionamento degli impianti di video sorveglianza ed illuminazione il cui ripristino risulta senz’altro indispensabile al fine di garantire le necessarie condizioni di sicurezza.

Sussistono poi problematiche strutturali legate ad infiltrazioni d’acqua piovana che interessano alcuni tra i principali edifici della Cittadella Fortificata, quali il Bastione di S. Maria (ex chiesa madre di S. Maria), il Duomo Antico e ben due sale del Mastio da poco restaurate.

«A ciò va aggiunto come in numerosi locali manchino le necessarie condizioni di pulizia volte a garantirne un ordinario decoro», scrive Magistri.

Anche sul piano della promozione dell’antico maniero la situazione non risulta certo positiva. «La sezione dedicata al Castello di Milazzo sita all’interno della pagina web istituzionale del Comune risulta infatti senz’altro insufficiente a garantire un’adeguata promozione e conoscenza della Cittadella Fortificata», sottolinea.

Una situazione che nasce nonostante il Comune di Milazzo abbia incassato dai soli ticket d’ingresso al maniero nel corso degli ultimi due anni una somma vicina ai 120.000 euro. «Risorse – conclude il consigliere di opposizione – che sulla base dell’apposito protocollo stipulato nel 2012 con la Sovraintendenza ai Beni Culturali risultano vincolate alla realizzazione di interventi di promozione, valorizzazione e manutenzione del castello».