L'ingresso del Castello di MilazzoLavori al Castello di Milazzo, Finanza denuncia cinque persone 25 Febbraio 2016 Cronaca 3 Commenti Sono cinque le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Barcellona dalla Guardia di Finanza di Milazzo, nell’ambito dell’indagine sui lavori di conservazione e valorizzazione della castello di Milazzo. il capitano Michele Milazzo Come già anticipato da un precedente comunicato del comune di Milazzo, le Fiamme Gialle guidate dal capitano Michele Milazzo, dopo aver acquisito numerosi atti negli uffici a Palazzo dell’Aquila, della Regione Siciliana e nelle sedi di diverse società, alcune delle quali a Roma, hanno esaminato gli atti relativi al finanziamento pubblico complessivo di 11 milioni di euro, erogato nell’ambito del programma operativo regionale Fesr Sicilia 2007-2013, verificando le procedure di pagamento e gli stati di avanzamento lavori ed effettuando controlli meticolosi sulle fatture emesse dalle diverse imprese che avevano attestato prestazioni di servizi e cessioni di beni. Le opere in esame – secondo un comunicato della Guardia di Finanza – erano state realizzate a partire dal 2009 da un’azienda romana facente parte del Consorzio Stabile AEDARS Scarl, che si era aggiudicato l’appalto, con sede nella Capitale. Gli accertamenti dei finanzieri hanno rivelato l’esistenza di diversi illeciti, con particolare riferimento alle condotte poste in essere dai legali rappresentanti di tre imprese compiacenti, due con sede a Roma e una a Brolo (Me), che avevano contabilizzato prestazioni mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un importo pari a oltre un milione e mezzo di euro, rendicontate dal Consorzio AEDARS al Comune di Milazzo, a fronte delle quali l’ente pubblico aveva attivato le procedure per il relativo pagamento. I militari hanno anche accertato che in diversi casi risultavano contabilizzati costi non inerenti i lavori appaltati che, dunque, non potevano gravare sul Comune. A carico degli indagati sono stati ipotizzati i reati di truffa ai danni dello Stato, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento di scritture contabili. A conclusione del servizio sono state notiziate le autorità competenti alla gestione del finanziamento, per avviare le procedure di recupero degli importi indebitamente percepiti. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.274 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT