BARCELLONA. Era accusato di avere aiutato dei clandestini a rimanere in Italia con l’ausilio di documentazione falsa. Ma il tribunale di Catani oggi lo ha assolto. Il gup del tribunale di Catania Alessandro Ricciardolo ha assolto con formula piena il barcellonese Antonio Triolo, 69 anni, dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo era stato coinvolto in un’operazione della Guardia di Finanza di Catania, che aveva portato all’arresto di altre tre persone di Catania, che alla fine dell’udienza preliminare sono state tutte rinviate a giudizio. Triolo, difeso dall’avvocato Pinuccio Calabrò, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato ed il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi per le accuse di associazione a delinquere, per aver favorito l’ingresso e la permanenza in Italia in immigrati clandestini, attraverso false attestazioni che avrebbero consentito a centinaia di soggetti extracomunitari di beneficiare indebitamente del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno. Triolo, dopo il primo giudizio del Tribunale del Riesame, aveva ottenuto la scarcerazione.

L’accusa sosteneva che Triolo, legale rappresentante dell’Ucat, centro servizi depositario delle scritture contabili di numerosi cittadini extracomunitari,  avesse agevolato almeno cinque persone a “regolarizzare” la loro posizione tramite documenti contraffatti, alterati, al fine di trarne un un profitto consistente nel pagamento di somme di denaro da parte dei beneficiari. Accuse smontate dall’avvocato Pinuccio Calabrò.