È deciso: il 31 gennaio 2016 poco più di 13mila cittadini elettori saranno invitati alle urne per esprimersi sul futuro di oltre 100mila abitanti della Valle del Mela. Sono solo tre i comuni che ad oggi hanno indetto il referendum consultivo sul progetto di riconversione industriale a CSS della Termoelettrica Edipower: San Filippo del Mela, Pace del Mela e Gualtieri Sicaminò.

Era di un mese fa la notizia che gli altri tre comuni (Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto e Condrò) che avrebbero dovuto partecipare alla consultazione, si erano tirati indietro in quanto, «il quesito referendario, proposto e deliberato dal Comune di San Filippo del Mela, a parere delle scriventi Amministrazioni Comunali, è scarno, equivoco e può trarre in inganno la cittadinanza».

Una posizione ribadita dall’amministrazione comunale mamertina che sin dall’inizio aveva dichiarato la contrarietà a questa scelta portata avanti in primis da San Filippo del Mela.

Ed è lo stesso sindaco filippese, Pasquale Aliprandi, che ha invitato, ancora una volta le altre amministrazioni a rivedere le loro posizioni e consentire ai loro cittadini di esprimersi senza timore della eventuale scelta in una o nell’altra direzione.

Il Comitato NO CSS, dal canto suo, ha fatto sapere che è pronto a sostenere la campagna di sensibilizzazione al voto anche se «rimane urgentissimo che eguali diritti vengano garantiti ai cittadini del comprensorio, estendendo a tutti i comuni l’indizione del referendum».