Da sin Di Blasi, Guccione, Siragusa, Di Marco, Ammendolia, Ottanà - foto ArgentycaRistrutturato e destinato ad essere sede di mostre e manifestazioni, a partire dal novembre 2015 e fino all’agosto del 2017, il Castello di Villafranca sarà sede di mostre, concerti, incontri che si svolgeranno in ideale connessione con la sede di Progetto Suono (via Macello Vecchio) a Messina, dove avranno luogo i laboratori “del fare” (ceramica, pittura, teatro e Opera dei pupi, fotografia, canto corale e strumentale).

Il sindaco di Villafranca Tirrena, Matteo De Marco, ha dato il via alla presentazione del progetto “Castello … in Aria”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, e realizzato dal Centro Sperimentale di Didattica e Divulgazione Musicale Progetto Suono di Messina in partenariato con l’amministrazione comunale del centro del Messinese, con la Pro-Loco di Villafranca Tirrena e la Confcommercio di Messina. La Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina, ha concesso il bene su mandato del “proprietario”, l’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana.

Il progetto ha il patrocinio della Camera di commercio di Messina, tra i partner ci sono l’Ente Teatro di Messina, l’Istituto Agrario Cuppari di Messina, l’Accademia Filarmonica di Messina, l’Istituto Superiore di Studi Musicali P.I.Tchaikovsky di Nocera Terinese, l’Associazione culturale “Il Conte” di Messina, l’Associazione Opera dei Pupi Famiglia Gargano di Messina, l’Associazione Ferrovie Siciliane, l’Associazione Museo, cultura e musica popolare dei Peloritani, l’Associazione culturale Kiklos, l’Associazione Amici del Museo di Messina, l’Associazione Villafranca Giovane, l’Associazione Vivere Villafranca, l’Associazione I cittadini di Villafranca, Just in Time, l’Associazione Italiana Sommelier, l’Associazione culturale Gesso-La perla dei Peloritani.

“Un’efficace sinergia è in grado di garantire un ampio, e interessante, utilizzo del Castello”, ha dichiarato a proposito di “Castello … in aria” il Soprintendente arch. Rocco Giovanni Scimone.“ La piena valorizzazione dei nostri beni culturali, ovviamente nel rispetto delle regole, è certamente l’obiettivo cui tutti tendiamo”.   A partecipare alla presentazione, Tommasa Siragusa, dirigente responsabile dell’Unità operativa Gestione del Demanio Culturale della Soprintendenza, che ha sottolineato “l’importanza strategica della interazione e della collaborazione tra istituzioni e tra queste e soggetti privati, interazione che qui al Castello ha consentito la realizzazione di importanti e significativi eventi e, oggi, la realizzazione di questo lungo progetto ricco di iniziative diverse e articolate”.

“Un calendario di eventi – ha spiegato l’assessore al Turismo Spettacolo e Politiche Giovanili di Villafranca Tirrena, Gianfranco Ammendolia – mirati alla valorizzazione e alla riscoperta dei sapori e dei saperi tipici del luogo, con al centro delle iniziative il Castello di Bauso, nel quale, tra l’altro, si svolgeranno spettacoli e concerti in grado di rendere l’atmosfera ancora più suggestiva. Sono convinto che grazie a queste iniziative si darà anche una significativa opportunità di sviluppo turistico al nostro territorio”.

“Insieme con le pubbliche istituzioni coinvolte, partner importanti e determinanti, abbiamo voluto dare un nostro contributo alla valorizzazione delle vocazioni del nostro territorio”, hanno quindi sottolineato Rocco Ottanà e Maria Elena Di Blasi. “Inoltre, puntare sulla creatività e sul protagonismo sociale delle nuove generazioni è per noi un compito irrinunciabile. Di questo è fatta la storia di Progetto Suono che ha già compiuto 25 anni e vede oggi quali insegnanti quelle che erano allieve all’avvio delle attività”.

“Vedere realizzare un progetto che si è, in qualche modo, ideato – ha concluso la progettista, Stefania Guccione – è sempre un onore, oltre che un infinito piacere. Questo progetto, nello specifico, rappresenta per me un’importane scommessa. Il progetto, finanziato dalla Presidenza dei Ministri-Dipartimento della Gioventù, rappresenta un’importante opportunità per costruire una buona prassi. E’ un progetto importante che, spero e credo, non si fermerà con la fine delle azioni previste. E’ un progetto che cercherà nuovi investitori e nuovi sponsor; si proporrà alle amministrazioni per permettere loro di mettere in luce, in maniera nuova, il patrimonio culturale che possiedono”.

Primo appuntamento di “Castello … in aria” sarà “Incontri d’autunno”, doppia due-giorni negli ultimi due weekend del mese. Venerdì 20 e sabato 21 novembre, con apertura dalle ore 19, il Castello diventerà “Castello DiVino”, manifestazione organizzata in collaborazione con l’Associazione Pro Loco di Villafranca Tirrena e l’Istituto Minutoli Cuppari di Messina, con la società “Just in time” e con la Scuola Sommelier, e con le imprese del settore operanti nel territorio (Torchio Antico Ristorante di Davide, Toro Nero Ristorante, Pizzeria, Steakhouse-house, Music, La Dispensa dei Golosi, La Bottega dei Dolci, Ritrovo La Scala, Grecale Ristorante, Kajiki Japanese Restaurant, Punto Sapori, Carne e Vino, Saperi e Sapori di Sicilia, e Privitera Antonino per le forniture alberghiere). Venerdì 20 alle ore 19 in programma il seminario di approfondimento sui vini D.O.C. della provincia messinese a del prof. Leopoldo Moleti (Ist. Agrario Cuppari) e alle ore 20 degustazioni vini e food a cura di “Just in Time”. Sabato 21 alle ore 19 la presentazione dei vini novelli, alle ore 20 degustazione con caldarroste e piparelli e alle ore 21 il concerto del chitarrista Riccardo Buzzurro (ore 21). Sempre per “Incontri d’autunno”, nei giorni 28 e 29 novembre, con inizio alle ore 18:30, avrà luogo la manifestazione “Tè Fest, i profumi del Tè “. Il 28 novembre alle ore 18:30 su “Il Tè, la storia, la leggenda” l’intervento del prof. Salvatore Pellegrino e, a seguire, cerimonia del tè secondo il rito giapponese con degustazioni. Il 29 novembre alle ore 18:30 cerimonia del tè secondo il rito arabo e, a seguire, il concerto “Suoni d’oriente” (ritmi e danze medio-orientali).

Gli organizzatori stanno lavorando anche per la realizzazione della mostra sui “Tesori del Mare”, in collaborazione con la Soprintendenza del Mare di Palermo, che porterà in esposizione il Rostro romano del III sec. a.C. ripescato nelle acque messinesi di Acqualadrone.