ULTIMA ORA. Sei comuni della valle del Mela sono pronti a indire il referendum consultivo per chiedere alla cittadinanza un parere sull’utilizzo di Css (combustibile derivato dal trattamento di rifiuti) all’interno della centrale A2a/Edipower di San Filippo del Mela. Lo hanno fatto stasera nel corso di un incontro al municipio filippese, convocato dal sindaco Pasqualino Aliprandi, a cui hanno preso parte i rappresentanti dei vari enti e associazioni ambientaliste, dal comitato No Inceneritore Css a Zero Waste. Ad unirsi al comune filippese, il primo a dirsi pronto a indire la consultazione popolare, sono stati i comuni di Santa Lucia del Mela, Pace del Mela, Condrò, San Pier Niceto, Gualtieri Sicaminò, tutti inseriti nell’area di alto rischio ambientale. A dirsi contrario, anche se ufficialmente ha preso tempo, è il comune di Milazzo rappresentato dall’assessore all’Ambiente Damiano Maisano. Secondo Maisano, che riportava il pensiero dell’amministrazione Formica, avendo espresso sia la giunta che il consiglio comunale (a nome della popolazione) il diniego all’utilizzo di Css e alla trasformazione della centrale in un termovalorizzatore/inceneritore, il referendum sarebbe un passaggio dispendioso e inutile. Visto i numerosi adempimenti da compiere (approvazioni del regolamento, questito, indizione) i presenti all’incontro non hanno individuto la data del referendum che comunque dovrebbe tenersi entro metà dicembre.

Subscribe
Notificami
guest
8 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Eddy
Eddy
8 anni fa

Io immagino che si parli di un termovalorizzatore e cioè di uno di quegli impianti che io vedo anche all’interno delle più grandi città italiane ed esteri. Ed immagino anche che chi è per il NO, sappia indicare anche come distruggere questa immondizia che adesso ci costa tanto e che, interrandola, come facciamo adesso, non è certo più salutare, perché col suo inevitabile percolato ( di tutte le schifezze che ivi buttiamo, prodotti velenosi compresi ) sulla falda acquifera, a breve, ci fotteremo anche l’acqua da bere dal rubinetto.

Massimo
Massimo
8 anni fa
Reply to  Eddy

Quindi mandiamoci la merda nei polmoni direttamente. Ottima idea. Sembra di leggere le motivazioni ufficiali per la costruzione di questo INCENERITORE (ops..termovalorizzatore..facciamolo sembrare pulito ed utile), dove si dice che tanto l’area è già compromessa, quindi buttarci dentro anche un inceneritore non cambia nulla. Ripeto, ottima idea.

Gino
Gino
8 anni fa

Il sindaco di Milazzo deve indire il referendum come tutti gli altri comuni, i cittadini Milazzesi hanno il diritto di votare e decidere per il loro destino! Il comune di Milazzo non si può rifiutare sarebbe un fatto gravissimo

massimo
massimo
8 anni fa

perchè chiedere un referundum popolare se. come appare, la volontà, no al css, è unicoca nei delegati politici: consiglieri comunali assessori sindaci? Solo il dubbio di legittimazione democratica o un atteggiamento pilatesco può far scegliere in questo caso la strada del referundum. Non perdiamo tempo: no e basta. Sindaci Consiglieri Assessori del Mela non abbiano paura.

Lino
Lino
8 anni fa

Invece il comune di Milazzo per me ha fatto bene, benissimo: non vogliamo polveri da combustione pericolosissime nella nostra aria… Piuttosto però si attivino i CONTROLLI, perchè siamo abituati nel nostro paese a DIRE una cosa e a FARNE un’altra, fa parte del nostro mal costume, così ci si sente scaltri (non intelligenti però, c’è una bella differenza!) e si crede di gabbare gli altri… occhio quindi

Ambrogio Rossi
Ambrogio Rossi
8 anni fa

Ma come, Maisano? E il tuo appello col cuore in mano in consiglio comunale contro ogni forma di inquinamento? E la tua epica intervista post corteo contro qualsiasi espansione industriale? E poi, dov’è la delibera di Giunta, dove sono le osservazioni per il Ministero? Dimettiti, senti a me.