Non si trovava la sua ragazza e le forze dell’ordine di Santa Lucia del Mela lo avevano chiamato per avere notizie. Ma all’ennesima domanda, stanco di dover negare, ha cominciato ad andare “fuori di testa” danneggiando la porta della caserma dei carabinieri. Stamattina il ventiduenne P.M, residente nel comune luciese, difeso dall’avv. Pinuccio Calabrò, è stato scarcerato dal giudice monocratico Processo durante l’udienza al Tribunale di Barcellona. Avrà l’obbligo di presentarsi tre volte alla settimana al commissariato di Polizia. P.M., incensurato, era stato chiamato ieri per sommarie informazioni poiché la sua fidanzata di 15 anni era irreperibile. A quanto pare per dissapori familiari aveva deciso di non ritornare a casa e, dopo avere trascorso tutta la notte con P.M., si era fatta accompagnare da un’amica nelle prime ore della mattinata, intorno alle 7. I carabinieri, allertati dai genitori, hanno cominciato a investigare sull’accaduto e convocato il ventiduenne per acquisire “sommarie informazioni”. Durante il colloquio, il giovane, pressato dai militari, avrebe perso le staffe e, colto da un moto di rabbia, tentato di allontanarsi senza il permesso dei carabinieri. Da qui l’alterco che ha portato alla rottura di una porta. La giovane durante la mattinata è stata ritrovata sul Lungomare Garibaldi di Milazzo in perfetto stato di salute. Il fidanzato, invece, dovrà rispondere il prossimo 30 ottobre in un processo per direttissima delle accuse di resistenza, oltraggio e danneggiamento.

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Rosanna
Rosanna
8 anni fa

“”La giovane e stata ritrovata in perfetto stato di salute””..scrivete anche che P.M.ha perso le staffe dopo essere stato tartassato dalle stesse domande dalle 8 alle 13 ..accusato pure di omicidio perché la ragazza non si trovava…è normale che in base al carattere un ragazzo spaventato e sicuro di quello che diceva abbia avuto una reazione del genere…cari
giornalisti,fate apparire dei mostri solo dei ragazzini innocenti…