Un derby è pur sempre un derby. Anche se non vale per il campionato, anche se ti presenti in condizioni non ottimali. Per questo il Milazzo, domani sera alle ore 20:30, proverà a iniziare la stagione con il botto, ospitando gli “odiati” cugini dell’Igea Virtus. A raccontare il match che verrà è il direttore generale mamertino, Benedetto Bottari.

Alla prima è subito derby. Impressioni?

“Sarà bello iniziare con una sfida del genere, sperando vi sarà una buona cornice di pubblico visto che giocheremo anche in notturna. Noi siamo in notevole ritardo di condizione rispetto all’Igea, non abbiamo mai svolto doppie sedute a differenza loro e quindi abbiamo meno minuti nelle gambe. Sarà un test in vista del campionato. Con il fiato corto potremmo pensare di chiuderci nella nostra metà campo. O magari ce la giocheremo a viso aperto. Il nuovo mister, Antonio Alacqua, saprà sicuramente cosa fare…”

Capitolo mercato: cosa manca a questo gruppo?

“Ci stiamo guardando intorno per ampliare il parco under: siamo alla ricerca di un difensore e di un attaccante nati dal 1996 in poi. Per quanto riguarda i giocatori esperti al momento siamo a posto così, preferiamo concentrarci sulla ricerca dei più giovani”.

Obiettivo stagionale?

“Abbiamo ricostruito di sana pianta l’organico, mettendo in piedi un club estremamente giovane per contenere i costi. Stiamo avviando un progetto tecnico-societario completamente nuovo e quella che verrà sarà una stagione di transizione. Ci aspettiamo un inizio di stagione in salita: squadra nuova, allenatore nuovo, preparazione al 50%. La società ne è consapevole e contiamo che la squadra venga fuori nel medio-lungo termine. Dispiace per le polemiche con alcuni vecchi membri della dirigenza: adesso c’è un buon gruppo dirigenziale che lavora con grande armonia e sintonia e che rema verso un’unica direzione. Basta con le spese folli del passato: ora è tempo di gettare le basi per il futuro”.

In chiusura niente appello ai tifosi?

“In passato ne abbiamo lanciati tanti e sono caduti tutti nel vuoto. Evidentemente al momento non c’è grande partecipazione ma noi non ci fasciamo la testa e andiamo dritti verso il nostro obiettivo. Il tempo è sempre galantuomo e se saremo bravi a gettare le basi tecniche ed economiche, nei prossimi anni potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

Sebastian Donzella