Convocato dal presidente Gianfranco Nastasi si è svolto venerdì sera un Consiglio comunale straordinario ed in adunanza aperta al quale hanno partecipato anche i deputati Filippo Panarello e Pippo Laccoto, sul futuro dell’ospedale di Milazzo nell’ambito del nuovo piano di riqualificazione della rete ospedaliera territoriale della Regione Sicilia.

Le certezze – ha detto in apertura il deputato Laccoto – potranno arrivare a settembre quando saranno approvate le linee guida, senza le quali nessun spostamento sarà possibile. A quel punto sarà definita anche la pianta organica e entro novembre saranno banditi i concorsi per i posti vacanti. “Ritengo comunque – ha detto il parlamentare del Pd – che la situazione del “Fogliani” sarà migliorativa rispetto ad oggi”. Considerazioni condivise dal collega deputato, Filippo Panarello. “L’ospedale di Milazzo ha un rilievo particolare per storia e tradizione ed è stato adeguatamente considerato nella determinazione della rete ospedaliera. Bisogna però pensare alla medicina territoriale – ha aggiunto Panarello – guardando al complesso della domanda e della risposta che si dà non solo in termini di quantità, ma di qualità, perché soltanto così si può abbattere la vistosa migrazione sanitaria”.

Quindi è stato il presidente Nastasi a soffermarsi sul ruolo del presidio mamertino in un territorio a valenza industriale che impone il rispetto di determinati reparti, come ad esempio pneumologia, il cui trasferimento non è neppure da immaginare lontanamente. Sulla questione anche il consigliere Simone Magistri si è soffermato a lungo ribadendo che trasferire a Barcellona, pneumologia e medicina sarebbe una decisione illogica. Magistri ha anche fatto riferimento alle rassicurazioni date dall’onorevole Currò sul mantenimento dei reparti a Milazzo.

Il sindaco Giovanni Formica nel suo intervento ha parlato di “polemiche inutili” sorte dopo un incontro col direttore dell’Asp, legate solo al progetto ospedali riuniti. Null’altro, anche perché ogni decisione deve passare dal consiglio comunale. Va anche detto però – ha concluso il primo cittadino – che bisogna uscire dalla logica campanilistica, che alla fine potrebbe danneggiare entrambi i presidi”. A seguire gli altri interventi con il consigliere Antonio Foti che ha ribadito la necessità di rilanciare sinergicamente i due ospedali e fare in modo che non si abbiano doppioni, ma reparti qualificati, mentre Nino Italiano ha detto che guardando alla realtà territoriale, nell’ottica del potenziamento dell’ospedale mamertino deve trovare posto anche l’oncologia. In chiusura Pippo Midili ha rinnovato la richiesta all’Amministrazione di farsi parte attiva per chiedere alle autorità competenti la istituzione del registro dei tumori, tenuto conto delle numerose patologie di natura neoplastica.

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Yanez de Gomeira
Yanez de Gomeira
8 anni fa

Bisogna creare due reparti di eccellenza all’ospedale di Milazzo: uno è il reparto grandi ustionati come a Catania e Palermo, visto la presenza del polo industriale pesante, e tante altre piccole e medie industrie, e l’altro è l’oncologia,con apparecchiature all’avanguardia, e medici in collaborazione con l’ospedale di Taormina visto che le malattie tumorali vanno sempre di più sviluppandosi nel nostro territorio, e tutti se ne fottono.
Cari politicanti, di questo dovete parlare, e fare fatti!!!!!