Sarà il tribunale di Barcellona a mettere la parola fine alle lotte interne che si consumano ormai da anni all’interno del Nuovo Circolo del Tennis e Vela di Milazzo, uno dei più antichi e blasonati del comune tirrenico. Il giudice del Tribunale di Barcellona, Rossella Busacca, ha fissato martedì 16 giugno l’udienza per trattare il ricorso urgente (ex articolo 700) presentato da alcuni soci che intendono prendere possesso della gestione. L’argomento, a quanto pare, non è stato ritenuto particolarmente urgente: il magistrato avrebbe a ruolo oltre 2 mila cause e il Tennis e Vela dovrà attendere. All’interno dei locali di via Crispi, di fronte al palazzo Municipale, dove nel secolo scorso si favoleggiavano di ingenti ricchezze perse o vinte al tavolo da gioco, ormai si discute solo tramite carta bollata. Una lotta tra fazioni che vede tra le fila i professionisti più noti e gli imprenditori più facoltosi. Ed un candidato alla poltrona di sindaco. Pino Ragusi, candidato del movimento di ispirazione leghista “Noi con Salvini” è uno dei due presidenti eletti da altrettante assemblee. L’altro, l’imprenditore Santino Lombardo, è consigliere comunale di Forza Italia. Nel corso della seduta in cui è stato nominato quest’ultimo, è intervenuta anche una volante del commissariato di polizia. Ai cancelli stazionavano addetti alla sicurezza (alcuni soci li hanno definiti “buttafuori”). La questione è complessa e va avanti da anni tra esposti, denunce, votazioni non riconosciute. Il circolo, fondato il 10 ottobre 1950 dall’ingegnere Vaccarino, recentemente scomparso, è spaccato in due: da un lato coloro che hanno guidato il sodalizio nel corso dell’ultimo decennio rappresentati dal presidente uscente Gaetano Marano (il figlio Giuseppe oltre ad essere uno dei soci appassionato di tennis è candidato a sindaco con la civica “Milazzo Green”); dall’altra i dissidenti, che da tempo chiedono lumi su iscrizioni, spese di bilancio e presentano ricorsi che in un’assemblea del 28 febbraio, su autoconvocazione, hanno eletto un nuovo direttivo presieduto da Ragusi. Ma solo sulla carta. Non solo il passaggio di consegne non è mai avvenuto, ma il circolo sarebbe stato chiuso per settimane con catene e lucchetti impedendone l’accesso ai soci. Ragusi si è anche rivolto al tribunale. Ha dato incarico all’avvocato Salvatore Coppolino di presentare al tribunale di Barcellona un ricorso urgente (ex art. 700) per imporre la consegna dei documenti sociali e delle chiavi. La precedente riunione di febbraio, infatti, non sarebbe stata riconosciuta dal direttivo uscente poichè dodici soci che avevano firmato l’autoconvocazione risultavano morosi e dunque, in base allo statuto, non avrebbero più fatto parte del circolo. Nonostante le polemiche suscitate dalle elezioni il direttivo ha già preso possesso del circolo. Oltre a Lombardo ne fanno parte Giuseppe Di Salvo, Marcello Milazzo, Francesco Brancati, Davide Giardina. Lombardo, a dire il vero, sta cercando di fare da paciere tra le varie anime. A pesare, per un pregresso di denunce, procedimenti disciplinari, costosi arbitrati, dimissioni.

(estratto dal settimanale Centonove n.15/2015)

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mimmo
mimmo
8 anni fa

Lombardo e company, presentatevi in tribunale con tutti i bilanci chiesti da anni .

capitan schettino
capitan schettino
8 anni fa

Santino Lombardo consigliere comunale di Forza Italia?
E la figlia candidata con Giovanni Formica

Mimmo Giorgianni
Mimmo Giorgianni
8 anni fa

Considerando che i locali pare appartengano al comune, non sarebbe meglio utilizzarli per fini socialmente utili?? come ad esempio un asilo comunale, oltre che per le altre attività sportive.
P.S. scala quaranta, ramino ed altre amenità simili non sono attività sportive