Troppo volontariato fa male….ai politici di Milazzo

LA LETTERA. Buongiorno direttore, ma è possibile che a Milazzo tutto deve essere affidato al volontariato? Trovo davvero assurdo pagare tasse salatissime e poi qualsiasi cosa lo si deve fare da soli. Ho trovato kafkiano la vicenda del consigliere Roberto Mellina che solo per avere sollevato il problema delle sterpaglie nell’atrio del comune (a casa del sindaco Carmelo Pino, praticamente) improvvisamente tutti indignati per la denuncia politica e a dire nei commenti di Oggi Milazzo: perché non prendeva la ramazza e puliva lui. Io la ramazza la faccio prendere al sindaco. Io, nel rispetto della convivenza civile sono disposta ad avere cura del bene pubblico, a rispettare gli orari per gettare i rifiuti nel cassonetto, a non parcheggiare sui marciapiedi. Tutto il resto pretendo che lo faccia il Comune, la Regione o lo Stato che io pago profumatamente con tanti sacrifici per la mia famiglia a cui sottraggo denaro (ho un figlio che dovrà rinunciare a studiare a Milano perché non possiamo mantenerlo fuori casa). Sono disposta a fare volontariato in parrocchia dove promuoviamo la colletta alimentare, sono disposta a fare compagnia a qualche anziano solo, ma l’erbaccia la deve togliere il sindaco o chi per lui. Nel caso specifico lo ritengo una gravissima mancanza: non si tratta della viuzza della Piana abbandonata ma si tratta del palazzo comunale sotto gli occhi degli amministratori che non si possono nascondere nemmeno dietro alla carenza di fondi. Si tratta di sciatteria. E se non riescono a pulire la loro casa come possono occuparsi dell’intera città? Se qualcuno si è accollato la pulizia dei monumenti o sistemato i giochi a villa Nastasi deve essere visto comune una piacevole eccezione, non si può additare un consigliere che solleva un problema, grande o piccolo che sia, perché non pulisce le aiuole, cambia le lampadine fulminate, non lava le scale del comune.

Direttore ne approfitto per farLe gli auguri per il nuovo sito, ho conosciuto Oggi Milazzo la notte dello sciagurato incendio alla Raffineria poi l’avevo perso di vista, ho ricominciato a seguirvi con la nuova veste grafica, un saluto anche al barbiere dello spot, è un attore nato.

Francesca F.