ANTEPRIMA. Razzismo al contrario, la Sampietrese si ritira Una decisione che farà sicuramente discutere il mondo sportivo locale e regionale nei prossimi giorni. La Sampietrese, club che milita in 3^ Categoria, ha deciso di ritirarsi dal campionato. Per protesta, a causa di un episodio di razzismo…al contrario. Il club di Santo Pietro, infatti, in settimana è stato multato dal giudice sportivo dopo il derby perso sabato contro l’ArciGrazia poiché “un calciatore della società, non riconosciuto dall’arbitro perché privo della divisa di gioco, ha rivolto un’espressione di matrice razzista nei confronti del calciatore della società avversaria Darboe Bakary”. Una ricostruzione, quella dell’arbitro dell’incontro, che è stata fortemente contestata dal club sampietrese, al punto di arrivare, oggi, alla drastica decisione. I ragazzi allenati da Davide Adella, pur controvoglia, abbandoneranno il campionato lunedì, in piena lotta play-off, dopo aver giocato l’ultimo, simbolico, match contro la capolista Saponarese.

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A spiegarci le ragioni del gesto è il presidente Giampaolo Piccolo, conosciuto in città per i suoi impegni nella politica e nel sociale: “Il gesto è volutamente plateale ma come si può fare sport dopo quanto accaduto? Ci hanno accusato pubblicamente, perchè il comunicato FIGC è pubblico, di essere dei violenti e dei razzisti. Hanno inventato tutto così come vi confermeranno i dirigenti ed i tesserati dell’ArciGrazia e lo stesso Bakery. Come posso far scendere i miei ragazzi in campo? L’arbitro ha completamente disatteso il regolamento ed il giudice sportivo ha evinto le sue decisioni su un referto sicuramente lacunoso senza consultare né le società né la stessa delegazione. Come possono scendere in campo i miei ragazzi? Ieri ci hanno dato dei razzisti, domani cosa faranno? Coloro che hanno istituzionalmente il compito di tutelare i valori sportivi in questo mondo ci hanno invece colpiti ingiustificatamente ergendosi a “professionisti dell’antirazzismo” e macchiando la nostra storia di uomini, ancor prima di sportivi. Atto, questo, che non possiamo accettare. Per questo ritireremo sia le squadre di calcio a 11 che quella di calcio a 5, valutando nel contempo anche eventuali azioni legali”.

 

SEBASTIAN DONZELLA