Le potremmo definire le rotonde della discordia. I lavori in corso a San Papino e nel cuore del porto piacciono a pochi. Alla redazione di Oggi Milazzo sono arrivate decine di chiamate di lettori che protestano per le file e gli ingorghi che si stanno creando a causa dei lavori. A quanto pare ci sono attività commerciale che hanno dato mandato ai propri legali di verificare se ci si può rivalere sul comune per danni. In linea di massima vengono ritenute inutii. «Non è il cantiere che crea caos – assicura Piero – ma la rotonda in se stessa la cui area è stata già deineata. Siamo arrivati al punto che si creano file anche dove non ce n’erano». Franco, invece, contesta la cancellazione dei parcheggi a Piazza Roma e via Colombo. «Consentendo il doppio senso di circolazione da San Papino alla via Cristoforo Colombo – passando da Piazza Roma – si cancelleranno una cinquantina di parcheggi, molti dei quali gratuiti, a disposizione dei residenti. Senza considerare che le attività commerciali al dettaglio potranno chiudere i battenti», dice. Anche il lettore Ercole non va giù per il sottile: «Ma che compasso hanno usato per prendere le misure della rotonda in costruzione di fronte la farmacia Castelli? Quale persona è così afflitta dalle misure (anche se di una rotonda)? Oggi pomeriggio son bastate 4 macchine 4 per creare l’ingorgo…….di girare in tondo ai milazzesi, non se ne parla……prevedo grossi problemi. A chi giovano queste rotonde?».

lavori in corso a San Papino

A prendere la parola anche i politici. Come Peppe Marano: «Invece di sperperare soldi pubblici e devastare una città, gli stessi fondi potevano essere utilizzati per le famiglie in stato di povertà assoluta, per gli anziani, per le categorie più deboli e per i nostri piccoli amici, gli animali di affezione che da troppo tempo aspettano un rifugio di emergenza di prima accoglienza…..», sostiene il politico ambientalista. Sullo stesso tenore l’intervento di Roberto Mellina, già consigliere comunale. «È politicamente squallido come l’attuale amministrazione cerchi di buttare fumo negli occhi ai cittadini a due mesi dall’elezioni -sostiene – specie quando le opere fatte sono una spesa non utile e che comporta una diminuzione di parcheggi. A San Papino bastava riattivare il semaforo, mentre la rotonda che sorgerà al porto, aria nella quale non vi è stato mai un incidente e neppure un ingorgo, rappresenta l’emblema dello spreco e dell’incapacità amministrativa che ha caratterizzato questo quinquennio da dimenticare». A difendere le propirie posizioni il sindaco Carmelo Pino che in una nota dell’amministrazione affermava che «si è voluto creare una sorta di anello tra levante e ponente che consenta, anche con l’aiuto di una futura nuova gestione dei servizi pubblici, di limitare l’uso dell’auto  accennando anche ad una possibile chiusura in determinate occasioni del centro storico, così come evidenziato nello studio dal progettista, ing. Ciurnelli. Questo intervento da Vaccarella a via Medici ha lo scopo di riqualificare una parte del centro cittadino ad elevata vocazione commerciale. Grazie alle altre due rotatorie si favorirà il raccordo tra la riviera di Ponente e quella di Levante risolvendo il problema degli ingorghi in marina Garibaldi e nelle vie adiacenti».