Il sindaco Carmelo Pino non potrà partecipare alle primarie. Secondo indiscrezioni sarebbe stata questa la decisione dell’incontro che si è tenuto ieri sera a Roma tra il segretario regionale dei democratici, Fausto Raciti, e il vice segretario nazionale Lorenzo Guerini. La conferma arriverà nelle prossime ore con un comunicato ufficiale della segreteria regionale. Raciti dopo un’assemblea tenutasi a Milazzo domenica scorsa si è recato nella capitale per risolvere la questione ad “altissimi livelli”. Pino, ufficialmente risulta iscritto al Pd, ma dall’altro lato c’è una stragrande maggioranza del partito che gli ha fatto l’opposizione a cominciare da Giovanni Formica che sin dal primo momento – al contrario di altri “compagni” più moderati – ha preso le distanze dall’amministrazione chiedendo assieme ai consiglieri comunali, le dimissioni dei rappresentanti in giunta del partito: il vice sindaco Stefania Scolaro e l’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto. La motivazione principale che avrebbe portato Guerini a porre il “niet” – sempre secondo fonti interne al Pd – sarebbe legata principalmente alla possibilità di una ipotetica sospensione dalla carica di sindaco nel caso i procedimenti giudiziari legati all’attività amministrativa di Pino sfociassero in una condanna nel corso della prossima legislatura (Legge Severino).

Carmelo Pino

In settimana Raciti dovrebbe recarsi a Milazzo per nominare la commissione elettorale e indire la data delle primarie che dovrebbero tenersi a marzo. A sfidare Formica sarà Salvatore Presti che gode di un buon supporto da parte dell’area Renzi e Big Bang e di esponenti della società civile che si stanno avvicinando a lui grazie a questa “avventura” politica. Nulla è scontato. Non è esclusa nemmeno una terza candidatura a sorpresa.