Associazioni ambientaliste e Parrocchie di Milazzo e della valle del Mela scendono in piazza a manifestare per il “diritto alla vita”. Oggi, sabato 4 ottobre, alle 15,30, l’appuntamento è alla Chiesa di Archi. «Una manifestazione per la difesa della città, del creato, dell’ambiente, del nostro futuro», spiega Peppe Maimone dell’Adasc. L’incendio avvenuto sabato 27 settembre continua ad animare anche l’ambiente politico. Il segretario di Rifondazione Comunista, Cristoforo Tramontana, ha diffuso un documento in cui «prende atto ancora una volta del dato incontestabile che impianti altamente pericolosi per i dipendenti e per tutto l’hinterland non vengono correttamente controllati e mantenuti sotto meticolosa ed adeguata sorveglianza», scrive.

«Le revisioni e le manutenzioni periodiche che, in un’epoca ormai remota, determinavano lunghe sospensioni – riprende – oggi sono ridotte a poche settimane pressate dall’urgenza a favore della produzione, a discapito della popolazione e delle maestranze che operano all’interno del comparto. Il rogo che vantava fiamme alte oltre 60 metri, ha prodotto una immensa colonna di fumo che ha sparso ogni sorta di posature su tutto il territorio, generando una rovina ambientale del suolo visibile ad occhio nudo e una contaminazione dell’aria che sarà purtroppo quotata negli anni a venire. I sindaci del territorio, preoccupati per la mole sproporzionata dei depositi tossici, hanno preferito chiudere le scuole cautelando così i ragazzi. Il Partito della Rifondazione Comunista è moralmente accanto agli studenti del Liceo Artistico di via Gramsci a Milazzo che denunciando esalazioni maleodoranti, irritazioni agli occhi e pizzicori alla gola, si son visti negare dal Sindaco Carmelo Pino la chiusura dell’Istituto. Gli stessi in segno di protesta frequentano le lezioni muniti di mascherine antismog e giovedì hanno sfilato per le vie cittadine in segno di protesta. Il tempo delle frasi precompilate è finito; la RAM deve obbligatoriamente investire, investire, investire per mettere in totale sicurezza Ambiente ed Impianti: il grado di tolleranza è stato abbondantemente superato – scrive Tramontana – Investimenti a 360 gradi e contemporaneamente, l’informazione periodica ai cittadini sullo status degli interventi. In caso contrario non c’è più margine per il dialogo».