«Faccio il mea culpa, forse la nave da crociera stamattina a Milazzo non doveva attraccare. Non per una questione di sicurezza, ma di immagine del comune e della nostra Authority». Il presidente dell’Autorità portuale di Messina – Milazzo, Antonio De Simone, è stato informato da Oggi Milazzo dell’accoglienza che ha avuto la nave della Costa Crociera, stamattina al porto mamertino. Le foto pubblicate in centinaia di bacheche su facebook sono eloquenti. Il fumo proveniente dal serbatoio 513 della Ram, alimentato dai venti, ha coperto il cielo. I croceristi hanno apprezzato l’accoglienza pianificata – nonostante le ristrettezze economiche – dal comune di Milazzo con relativo giro turistico e visita al castello, ma le fotocamere erano rivolte tutto verso il serbatoio della Raffineria che nella notte tra venerdì e sabato è stato avvolto dalle fiamme.

Un crocerista fotografa la Raffineria

«A noi la capitaneria di porto ci ha comunicato che non vi erano problemi, addirittura mi hanno anticipato che tra oggi e domani le petroliere ritorneranno ad attraccare ai pontili della Raffineria – spiega De Simone – dunque era tutto a posto. Dei fumi non sapevo nulla, sapevo che l’incendio era stato spento, se ho capito bene si è trattato di un evento improvviso. Noi stiamo investendo molto su Milazzo. Dopo le prime incomprensioni vedo grande collaborazione e partecipazione per rilanciare l’area portuale (quella di oggi è la prima nave di una serie già programmate, ndr). Ho visto che la gente risponde». Un po’ meno Messina. «Domani a Messina arriveranno tre navi da crociera – sottolinea il presidente dell’Autorità portuale – ma vedo che le strade rimangono sporche, i commercianti non tengono aperte le attività commerciali ma, poi, sono i primi a lamentarsi». Anche il comune di Milazzo ha diramato un comunicato sull’episodio. Ma di segno opposto. “Non c’era motivo per non far arrivare la nave – ha detto il sindaco Pino -. Ospitiamo con grande entusiasmo i crocieristi e cerchiamo loro di offrire una città che ha tante bellezze da mostrare e un senso dell’accoglienza non facile da trovare in altri luoghi. Da sottolineare l’apprezzamento rivoltoci per la particolare pulizia della città: un riconoscimento al nostro lavoro quotidiano. E’ chiaro che nessuno vuole ridimensionare l’incidente di venerdì notte, ma non accetto le strumentalizzazioni di chi, per amplificare la situazione ha diffuso anche notizie infondate come quella che alcuni turisti avrebbero chiesto delle mascherine. Nulla di più falso”. La nave della Costa è ripartita poco dopo le 13. L’attracco nella parte finale del molo foraneo è avvenuto poco prima delle 8 per la nave del gruppo Costa con a bordo circa 1500 turisti. Ad accogliere i crocieristi con un “front office” sul molo Marullo, anche i funzionari dell’ufficio turismo del Comune. I turisti che non hanno partecipato alle escursioni programmate, hanno effettuato un tour panoramico della città a bordo del trenino turistico per l’occasione fatto intervenire, oppure è stato accompagnato sempre dai volontari del Comitato di accoglienza a visitare il Castello, l’Antiquarium, il teatro Trifiletti, alcuni palazzi storici e chiese cittadine apprezzando il patrimonio culturale. Molti hanno anche approfittato per degustare le specialità dolciarie e gastronomiche locali. Dopo qualche ora dall’attracco e dopo che il gruppo era sbarcato, alle spalle della nave ormeggiata nel porto, è apparsa nuovamente la nuvola di fumo che seppur episodicamente continua a fuoriuscire dall’area della Raffineria dove venerdì si è registrato l’incendio del serbatoio. Un episodio che ha subito provocato polemiche circa l’opportunità di consentire l’attracco nonostante l’evento eccezionale avvenuto.