IL CASO. La Regione non ha finanziato al comune di Milazzo i 14 cantieri di servizi approvati lo scorso dicembre. A sostenerlo in una nota l’ex consigliere comunale Massimo Bagli che, nei giorni scorsi, aveva sollevato i ritardi legati alla pubblicazione delle graduatorie. L’avvio dei “cantieri di servizi” avrebbe consentito di avviare al lavoro decone di disoccupatii che percepirebbero una media di 700 euro mensili per attività di collaborazione con gli operatori specializzati delle Amministrazioni Comunali, per la sistemazione del verde pubblico, la vigilanza nelle scuole, la pulizia di strutture pubbliche. L’assessore ai Servizi Sociali Stefania Scolaro aveva replicato che i ritardi erano legati ad “anomalie” riscontrate nella graduatoria, ma ora l’ennesimo colpo di scena: in base alla Gazzetta ufficiale Milazzo non risulta tra i comuni finanziati. In provincia di Messina hanno ottenuto i fondi Letojanni, Malfa, Mandanici, Pace del Mela, Tortorici e Villafranca Tirrena. Anche in questi comuni l’Inps ha effettuati controlli sulle graduatorie e, in alcuni casi, riscontrato difformità sulle dichiarazioni presentati dai cittadini.

Massimo Bagli

«Si tratta dell’ulteriore riprova, qualora ve ne fosse ancora bisogno, del cronico ritardo con cui questa Amministrazione Comunale si presenta agli appuntamenti di grande importanza per la comunità locale – attacca Bagli –  Fra gli enti finanziati non rientra il Comune di Milazzo. Tale esclusione, secondo quanto affermato dall’Assessore Scolaro, sarebbe dipesa da alcune “anomalie” riscontrate nella graduatoria provvisoria degli aspiranti lavoratori. In altre parole, alcuni dei soggetti che hanno presentato domanda di accesso alla suddetta graduatoria, avrebbero fornito dichiarazioni mendaci circa i requisiti reddituali, con conseguente slittamento dei finanziamenti a data da destinarsi. Ebbene, la graduatoria degli aspiranti lavoratori è stata approvata con determinazione dirigenziale n. 119 del 19 marzo scorso. Ad oggi, a distanza di 4 mesi, non risulta ancora approvata la nuova graduatoria al netto delle riscontrate anomalie. Sebbene l’Assessore Scolaro rivendichi lo zelo e lo scrupolo con cui i competenti uffici dell’Ente hanno eseguito i controlli al fine di garantire che solo coloro effettivamente in possesso dei requisiti potessero accedere ai progetti finanziabili, tale abbondante lasso di tempo arreca grave danno alla comunità, posto che una situazione di emergenza è inconciliabile con qualsiasi ritardo o giustificazione», sostiene Bagli. L’assessore Scolaro, però, non ci sta. «Quelli pubblicati dalla gazzetta Ufficiale sono solo una prima trance – sostiene il vice sindaco – la Regione ha approvato progetti per un totale di 80 milioni di finanziamenti, ma ne ha trovati fino ad oggi solo 12 milioni. Milazzo non è stata esclusa, i ritardi sono legati esclusivamente per fare in modo che a partecipare siano solo i cittadini che hanno realmente i requisiti». Bagli sottolinea: «L’omessa pubblicazione della nuova graduatoria – sostiene – dipenderebbe da adempimenti puramente formali, ossia dalla mancanza di un dirigente che si adoperi per la sottoscrizione».