L’assessorato comunale all’Ambiente ha avviato l’iter per una pulizia straordinaria di Milazzo. Domani l’assessore Salvatore Gitto entrerà in possesso delle perizie dei tecnici che determineranno i tempi degli interventi. Da settimane sempre più persone segnalano presenza di scarafaggi e ratti. Una situazione sollevata anche l’anno scorso quando la pulizia si fece ad estate inoltrata. Anche in questo caso – secondo quanto sostengono a palazzo dell’Aquila – la programmazione è saltata per il periodo di limbo che ha sospeso la procedura di dissesto e di conseguenza tutte le gare legate a capitoli specifici di bilancio. Il caso è scoppiato dopo la diffusione di un documento interno (non comunicato stampa) della Federazione Autonoma Bancari Italiani che ha sollevato le modalità con cui si sarebbe verificata una disinfestazione all’interno degli uffici Unicredit (ex Banco di Sicilia) di Milazzo a piazza Caio Duilio.

Volontari puliscono la pineta di Ponente

Secondo quanto riportato in un comunicato, ieri 10 giugno – dopo infinite segnalazioni del personale sulla presenza di numerose blatte all’interno della filiale di Milazzo – l’agognata disinfestazione sarebbe stata realizzata in fretta e furia durante la pausa pranzo, per cui – alla ripresa delle attività lavorative – fastidi come mal di testa e bruciore di gola si sono sparsi negli uffici, contagiando i dipendenti. La denuncia della Fabi non riguarda soltanto la scarsa capacità di gestione applicata dall’istituto, ma soprattutto «la totale noncuranza nei confronti del personale». Oggi Milazzo è riuscito a parlare con testimoni che, in realtà, hanno ridimensionato l’accaduto. Contestando i metodi (la pausa pranzo di certo non era la tempistica migliore) hanno confermato che si sentiva all’interno degli uffici un fastidioso “odore di medicinale” che lentamente è svanito nell’arco del pomeriggio, ma di “malori” nemmeno l’ombra. Risulta anche che diversi negozi di via Medici hanno eseguito una disinfestazione all’interno dei propri negozi. Ad autogestirsi anche i cittadini di via del Marinaio (come si vede dalla foto) che – in assenza del comune – hanno ripulito dalle sterpaglie e rifiuti la pineta che si affaccia sul mare tra San Papino e il Grotta Polifemo. Per ultimare il lavoro servirebbero attrezzature che non sono in loro possesso.