Alla presenza del presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Giovanni Ardizzone, si sono aperti al Castello i lavori del workshop internazionale “Landscape accessibility”, ovvero “accessibilità del paesaggio”, occasione di confronto internazionale sullo sviluppo urbano condiviso della città di Milazzo. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Carmelo Pino, il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Pasquale Catanoso, il vicerettore Carlo Morabito, il direttore del dipartimento d’Arte Gianfranco Neri, il vicepresidente dell’Ordine degli architetti di Messina Rosario Sardo, il presidente della Fondazione architetti nel Mediterraneo Giuseppe Falzea. «Ho visitato il castello l’anno scorso e mi sono detto che sarebbe stato un posto magnifico per realizzare un workshop – ha detto il prof. Valerio Morabito – Milazzo ha uno dei più bei castelli del Mediterraneo per cui mi sono impegnato a richiedere i fondi europei per realizzare qui questa iniziativa». Ottanta giovani provenienti da tutta Europa e da altri tre continenti (America, Asia, Africa) soggiorneranno fino all’8 giugno a Milazzo per lavorare sull’idea dell’accessibilità del paesaggio, non solo fisica (rendere possibile la visita dei luoghi a tutti, miglioramento della mobilità), ma anche culturale (offrire al visitatore un’esperienza emozionale, tattile e visiva dell’opera).

l’Onorevole Giovanni Ardizzone

«Questo progetto, oltre ad essere motivo di orgoglio per il nostro Ateneo, qualifica i finanziamenti europei e rappresenta un ottimo investimento per tutti, soprattutto per la città di Milazzo», ha precisato il rettore Catanoso. «Sarà un evento straordinario destinato a restare nella memoria di chi vi partecipa», è stato il commento del prof. Neri al quale si è aggiunto quello del vicerettore Morabito che ha evidenziato come questa occasione di collaborazione sia un esempio di ciò che dovrebbe e potrebbe rappresentare l’Area dello Stretto. «Le nostre città si possono trasformare e valorizzare solo attraverso interventi di qualità condotti da architetti intelligenti e visionari», ha concluso gli interventi l’architetto Falzea. Agli 80 studenti, che hanno già incominciato a schizzare i primi bozzetti, Milazzo è piaciuta moltissimo. «È un’emozione particolare vivere tutti i giorni il castello e i suoi spazi e poter guardare dall’alto la città che stiamo ridisegnando», sono state le parole di alcuni ragazzi. Loro il primo giugno si recheranno anche a Palermo, dove il presidente dell’Ars, Ardizzone, ha promesso di far visitare il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina. A curare l’evento sono stati un pool di architetti milazzesi e calabresi – Concetta Schepis, Tindara Maimone, Stefania Condurso, Alessia Latella e Maria Teresa Nucera. Tre le aree di studio: il lungomare di Ponente, il vecchio tracciato ferroviario, vecchia stazione Fs e piazza Marconi con le aree limitrofe ed infine l’accessibilità del Castello dalla riviera di Ponente. «La nostra città – ha aggiunto il sindaco Carmelo Pino – per le sue molteplici peculiarità e vocazioni, possiede le caratteristiche adatte a diventare oggetto di studio e riflessione su tali tematiche. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di svolgere il workshop “Landscape accessibility” mettendo a disposizione i locali della cittadella fortificata per lo svolgimento dei lavori. Il programma intensivo diventa una importante occasione per la città di Milazzo che otterrà proposte per lo sviluppo futuro del territorio elaborate da alcune tra le migliori università del mondo. Senza considerare – conclude Pino – i positivi ritorni per l’economia visto che tutti i partecipanti saranno ospitati, in bassa stagione, nelle nostre strutture ricettive che, oltre al vantaggio economico, avranno la possibilità di avere grande visibilità a livello internazionale».