Avrebbe allontanato con minacce fisiche e verbali tutti i concorrenti, al punto da essere rimasto l’unico tassista presente alla stazione di Milazzo. Con queste accuse il barcellonese Vincenzo Meo (foto), classe 62, è stato posto agli arresti domiciliari dagli agenti del Commissariato di polizia di Milazzo, diretto dal vicequestore Antonio Rugolo. L’arresto è stato eseguito su provvedimento di custodia cautelare dal Gip Anna Adamo, su richiesta del Pm Fabio Sozio. Il tutto è scaturito da un’attività di indagine dei poliziotti mamertini supportate dalle numerose denunce presentate nel corso degli ultimi tre anni.

stazione di milazzo

Nello specifico Meo, accusato dei reati di estorsione e tentata estorsione e lesioni aggravate, sarebbe riuscito più volte ad assicurarsi clienti per la sua attività di noleggio con conducente (ncc) «usando violenza e minacce nei confronti dei diretti concorrenti», finendo per lavorare così in regime di monopolio e assicurandosi la quasi totalità dei clienti. Teatro degli eventi è stato il piazzale antistante la nuova stazione ferroviaria dove, più volte, si sono registrati interventi della polizia per dirimere i dissidi. Da questi interventi sono scattati gli accertamenti che hanno portato all’arresto. Meo era già conosciuto dagli uomini del commissariato per avere svolto in modo abusivo l’attività di taxista e per questo gli era stata già sequestrata un’auto. A quanto pare oltre a prestare servizio di trasporto, Meo avrebbe anche un ruolo nella gestione di un punto ristoro che suppliva alla carenza di un bar all’interno della stazione. Le minace di Meo avrebbe portato alcuni noleggiatori a non lavorare ponendo sul lastrico diverse famiglie che si sono rivolte alla polizia.