Nessun rischio di licenziamento per i precari del comune di milazzo. A sostenerlo è l’assessore al Bilancio Pippo Midili. A lanciare l’allarme era stato un articolo apparso nell’edizione di domenica 1 dicembre 2013 sul Giornale di Sicilia relativo alla problematica del personale precario della Regione in 50 comuni isolani. Midili, ha riferito di aver inviato richiesta ufficiale di rettifica al quotidiano stesso, in quanto le notizie riguardanti il Comune di Milazzo, non corrispondono al vero.

assemblea dei precari al comune di milazzo

“Dall’articolo – scrive in un comunicato – ho avuto l’impressione di una generalizzazione della problematica connessa al personale precario della regione Siciliana destinato a creare preoccupazione in tutto il personale precario dei 50 comuni individuati come impossibilitati a poter procedere sin dal 1 gennaio 2014 alla proroga dei contratti in essere. Non mi spingo all’interno delle situazioni economiche degli altri enti, ma conosco perfettamente quella del Comune di Milazzo. Alla luce della normativa vigente, decreto legge 101/2013 convertito in legge n. 125 in data 30 ottobre 2013, posso tranquillamente affermare che il Comune di Milazzo, benché abbia proceduto alla dichiarazione di dissesto finanziario a gennaio dell’anno in corso, può non solo procedere al rinnovo contrattuale previsto dalla norma ma potrà tranquillamente procedere alla stabilizzazione del personale precario al termine del triennio di proroga. “L’ente infatti non solo ha rispettato il patto di stabilità per gli anni 2010/2011/2012/ ed in fase di previsione anche per il 2013, ma ha anche rispettato tutti i parametri di legge per il costo del personale precario. Vi è di più. La rideterminazione organica operata ed in attesa di autorizzazione dal Ministero competente, prevede una carenza in dotazione organica di oltre 80 persone di ruolo a 36h ( quindi di 121 persone a contratto di lavoro a tempo ridotto a 24h. La capacità di spesa del personale precario da stabilizzare viene già riportata nei bilanci dei Comuni Siciliani che, assommano nel costo del personale, anche il costo del personale precario benché lo stesso sia sostenuto per l’80 % dalla Regione Siciliana. Tale costo, ivi incluso il personale di ruolo, nel Comune di Milazzo si è attestata nell’anno 2012 al 39% e nel pre consuntivo 2013 scende al 37%. Ben sotto quindi i limiti di spesa consentiti dalla normativa vigente che pone il tetto massimo al 50%. Alla luce di quanto precede, non riesco a comprendere come il Comune di Milazzo non avrebbe diritto a procedere al rinnovo dei contratti del personale precario per il triennio successivo e quindi alla stabilizzazione dello stesso personale”.