Entro il 15 luglio va pagata la prima rata della Tares, il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi a copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, nonché di quelli relativi a servizi collettivi cosiddetti indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione strade). Per il pagamento dei costi di questi servizi il tributo comprenderà una maggiorazione che, per l’anno in corso è pari ad euro 0,30 per metro quadrato e che sarà riservata allo Stato. Contemporaneamente però è stata soppressa la precedente tassa (Tarsu) nonché le addizionali che si applicavano sulla medesima in misura pari al 10 per cento, mentre resta in vigore il tributo provinciale fissato nella misura del 5 per cento. A Milazzo, così come previsto dalla normativa, è stato il commissario straordinario che ormai sostituisce nelle funzioni il consiglio comunale a deliberare sulle rate della Tares, prevedendo appunto il pagamento della prima rata entro il 15 luglio (con riferimento ai parametri Tarsu 2012), la seconda entro il 30 settembre e poi la terza rata, che conterrà il conguaglio Tarsu-Tares, oltre alla maggioranza standard per lo Stato di 0,30 al metro quadro, entro il 30 novembre.

Rispetto allo scorso anno – è stato precisato dagli uffici – non c’è stato però alcun aumento. In questi giorni il Comune sta inviando ai cittadini la bolletta relativa alle prime due scadenze, con possibilità di pagamento anche in una soluzione unica entro il 15 luglio. In arrivo anche le bollette idriche per i morosi. La Commissione straordinaria di liquidazione ha approvato infatti una delibera con la quale disciplina le modalità di riscossione dei proventi extratributari comunali di propria competenza sino al 31/12/2011 (servizio acquedotto, lampade votive e altre tasse patrimoniali), fissando degli scaglioni di rateizzazione del debito relativamente ai proventi extratributari pregressi, prevedendo la possibilità di pagare in sei rate il debito compreso tra 500 e 2000 euro. Chi invece deve all’ente da 2000 a 12 mila euro, potrà ottenere una rateizzazione in 12 rate mensili. Per i debiti superiori ai 12 mila euro infine la possibilità concessa è quella di spalmare il pagamento in due anni. Questi introiti serviranno all’organo di liquidazione per far fronte alle istanze di pagamento presentate dai creditori, riguardanti lo stesso arco temporale. Nell’ultima seduta, la Commissione ha approvato una ventina di delibere con le quali si accetta la proposta di rateizzazione presentata da molti amministratori di condomini cittadini che risultavano in arretrato nel pagamento dell’acqua.