Adesso è in Finlandia, sperando di ritornare a Milazzo con una medaglia. Antonio Trio, professione saltatore, è una delle speranze azzurre per gli Europei di Atletica Under 23 che prenderanno il via tra pochi giorni nella città finnica di Tampere. Classe ’93, vanta diversi titoli italiani nella categoria juniores nel salto triplo e in quello in lungo. Eppure questa convocazione con la nazionale italiana non se l’aspettava proprio: “E’ stata una chiamata inattesa. Sono al primo anno da Under23, non credevo puntassero subito su di me. Vestire la maglia tricolore a un evento così importante è un’emozione unica, ti riempie di orgoglio. Adesso l’obiettivo è entrare in finale, ho tutte le carte in regola per farlo. E poi, magari, potrebbe scapparci qualcosa di ancora più importante”.

Antonio TRio

Se Trio è arrivato così in alto, molto lo deve proprio a Milazzo e a una scuola in particolare: “La mia passione per l’atletica è nata all’ITIS di Milazzo. Lì Pippo Geraci, professore di educazione fisica, si accorse delle mie potenzialità e mi segnalò a Franco Ripa, presidente dell’Atletica Villafranca. All’inizio non ero molto convinto, poi è nato l’amore per i salti e adesso non posso farne a meno. Comunque, prima dell’atletica e prima ancora dell’Industriale, avevo praticato diversi sport come il ciclismo ed ero tesserato con la Polisportiva Santo Pietro, capitanata da Giuseppe De Gaetano, detto “Vapureddu”, un personaggio molto noto a Milazzo e dintorni per la sua passione sportiva”. Peccato, però, che la carenza di strutture della zona lo porti troppo spesso a viaggiare. “Allenarmi qui mi ha dato parecchi problemi. Adesso salto tre volte a settimana a Villafranca, dove la pista è ormai diventata durissima, e tre volte a Palermo, dove mi segue Michele Basile, tecnico della Nazionale”. Per ovviare a questo problema Trio vorrebbe entrare in un Gruppo Sportivo militare: “Il mio sogno è vivere di sport e allenarmi senza problemi. Nelle Fiamme Gialle o in altri gruppi simili questo sarebbe possibile. Spero un giorno di scrivere il mio nome nella storia italiana e, si spera, in quella mondiale. Ce la sto mettendo tutta e spero di riuscirci”. In chiusura il saltatore, originario della frazione di Santo Pietro, ci tiene a ringraziare diverse persone: “Tutto questo è stato possibile grazie ai dirigenti e agli allenatori che mi seguono da sempre con impegno, costanza e professionalità. Ringrazio anche un negozio di Messina, Fartlek, che mi fornisce il materiale sportivo per gareggiare e Gianluca Iannello, colui che mi mette a posto ossa e muscoli, consentendomi di saltare senza problemi. Un grazie di cuore, però, è rivolto a tutti coloro che credono in me e non smetteranno mai di farlo”.

 

Sebastian Donzella