L’amministrazione Pino scopre la “mafia” a Milazzo. Per la prima volta l’amministrazine guidata dal sindaco Carmelo Pino affronta in modo diretto il problema della criminalità organizzata e delle pressioni massoniche su Milazzo con una nota inviata dall’ufficio stampa. Nel documento si esprime solidarietà a Santo Laganà, presidente dell’associaizone antimafie “Rita Atria” che ha ricevuto e denunciato una lettera di ingiurie dopo un comunicato in cui chiedeva chiarezza sugli avvisi di garanzia ricevuti da amministratori comunali, dirigenti ed un esperto. Poi parla della “cappa” che avvolgerebbe la città. Ecco la nota integrale:

La giunta comunale

“Nella nota del 27 Giugno ultimo scorso della Associazione Rita Atria – scrive l’aministrazione tramite l’ufficio stampa –  si apprende che il suo presidente è stato destinatario di una delle tante lettere anonime che inquinano il clima della nostra città. L’Amministrazione comunale esprime solidarietà a Santo Laganà e conviene sulla esigenza di fare chiarezza su tutti i fatti di mafia avvenuti negli ultimi venti anni nella nostra zona. Nessuno può dire che a Milazzo la mafia non esiste. Siamo stati al centro di un grumo di interessi proveniente anche, ma non solo, dalle città vicine, e anche la nostra città subisce l’influenza di capitali inquinati che strangolano il commercio onesto e di personaggi al centro di interessi affaristico massonico mafiosi dei quali occorre al più presto liberarsi per restituire ossigeno civile alle nostre comunità. Si spera con queste parole, con gli atti quotidiani e con le stanze del palazzo comunale libere da interessi mafiosi, di chiarire definitivamente da che parte è schierata l’Amministrazione della città di Milazzo e che l’Associazione Rita Atria non è sola nel pronunciare la parola Mafia in questa città”.