L’integrazione sociale a Milazzo passa dallo studio della lingua italiana. Il Centro territoriale permanente per l’educazione degli adulti ha organizzato un incontro per far emergere l’importanza della conoscenza della lingua italiana e per promuovere azioni che favoriscano l’integrazione sociale dei migranti. L’incontro si è tenuto nella Sala Auditorium dell’Istituto Comprensivo Primo. Sono intervenuti Elvira Rigoli, dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Primo – Milazzo; Antonio Catalfamo, docente referente Ctp Milazzo; Francesca Manca, in rappresentanza di Emilio Grasso, Dirigente Ufficio XIV – Ambito Territoriale Provincia di Messina; padre Santo Colosi, Arciprete della Parrocchia «Santa Maria Assunta» di Barcellona; e Giovanna Alibrandi della Prefettura di Messina, funzionario referente del Consiglio territoriale per l’immigrazione.

Il tavolo dei relatori

Dagli interventi ne è scaturito un confronto serrato sui temi attualissimi proposti dal convegno, ed in particolare si è parlato dei Test di Lingua Italiana per stranieri richiedenti il Permesso di soggiorno di lunga durata, della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, della Costituzione italiana, della Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione e dell’accordo di integrazione.
Nella seconda parte del Convegno sono state presentate alcune testimonianze delle persone coinvolte nelle attività che si tengono presso il Ctp e che riguardano l’apprendimento della lingua italiana nei diversi livelli dell’alfabetizzazione di base e del conseguimento della licenza media da parte degli adulti. Sono intervenuti Giovanna Livoti, docente esperta Lingua italiana agli stranieri e alcuni corsisti del Centro territoriale Permanente: Librada Alolod, Popa Diana, Nirmala Neththasingha. «Ne è venuto fuori un quadro di esperienze molto interessanti – sottolinea in una nota la dirigente Elvira Rigoli – in relazione agli aspetti che riguardano la formazione specifica e l’apprendimento della lingua italiana, ma anche uno spaccato di esperienze umane e sociali che evidenziano un positivo processo di integrazione nella nostra comunità». «E’ emerso in modo molto evidente – sottolinea Antonio Catalfamo, responsabile del Ctp – come i percorsi di integrazione avviati, spesso si sono rivelati fonte di arricchimento culturale e sociale anche e soprattutto per la comunità scolastica e territoriale». L’iniziativa è stata impreziosita dalla esposizione di un ricchissimo buffet di cibi preparati dai corsisti stessi, i quali per l’occasione hanno indossato i costumi della loro terra di provenienza. Complessivamente sono risultati rappresentati una quindicina di paesi dei vari continenti. Hanno portato il loro saluto anche l’assessore Stefania Scolaro ed il presidente del Consiglio d’Istituto, Antonio Pontoriero.