E’ ormai braccio di ferro  tra l’assessore allo Sviluppo economico Gianfranco Nastasi e i commercianti del centro storico di Milazzo i quali hanno di fatto “sfiduciato” l’esponente della giunta Pino. Stamattina le associazioni di categoria hanno disertato in massa la riunione indetta da Nastasi per discutere di misure anticrisi e pianificare iniziative per il prossimo anno. Alla riunione hanno partecipato solo tre commercianti informati dell’incontro tramite la stampa e il tutto si è limitato ad una chiacchierata informale. Toni diversi, invece, quelli contenuti in una lettera che una trentina di commercianti hanno firmato e protocollato al Comune ndirizzata all’assessore in cui si spiega i motivi per cui hanno deciso di non prendere parte all’incontro.

Gianfranco Nastasi e Carmelo PIno

LA LETTERA. «Le strategie che intende portare avanti le metta in atto per garantirsi la poltrona che le consente di ricoprire il ruolo di assessore allo Sviluppo Economico che tranne qualche breve parentesi occupa pervicacemente – si legge nella lettera aperta inviate anche alle testate giornalistiche – non riusciamo a capire perché, da più di 7 anni, ruolo che a nostro avviso non ha mai saputo svolgere. Le strategie politiche per un settore fortemente in crisi, non è possibile realizzarle nell’arco di pochi giorni. Difatti l’appuntamento natalizio è dietro l’angolo e la sua improvvisazione sembra finalizzata a mettere una pezza ad un lungo immobilismo. In questi anni è venuta meno, da parte sua, collaborazione e ricerca di soluzioni: i problemi si risolvono in sinergia con le categorie interessate in particolar modo quando non si hanno competenza, iniziativa e idee. Non tenti di rimediare con tardivi e inutili incontri come quello che lei ha organizzato per il 10 dicembre per discutere di “strategie anticrisi in occasione delle festività natalizie” avvertono – Consegni agli imprenditori una relazione dettagliata su quello che ha fatto e sulle sue future, si fa per dire, strategie a favore del mondo del terziario. Sono mancati in questi (7) anni atti amministrativi a favore e a sostegno delle categorie che oggi lei con sospetta urgenza convoca, pertanto non riusciamo ad immaginare cosa avrebbe potuto proporci di tanto sensazionale in questo incontro che abbiamo disertato. Noi imprenditori assieme alle nostre famiglie e ai nostri dipendenti, meritiamo, certamente, amministratori capaci, attenti e aperti al dialogo, e non legati esclusivamente alla poltrona. Dott. Nastasi, non abbiamo tempo da perdere ! Forse ha dimenticato i fiaschi e le contestazioni che hanno rimarcato, gli ultimi incontri dello scorso anno, lasci stare e non mortifichi ancora la nostra dignità di Commercianti. Se uno studente ripetesse per 7 anni la stessa classe, per quanto svogliato certamente sarebbe in grado di acquisire la conoscenza delle problematiche del corso di studio che sta affrontando, Lei probabilmente si è occupato prevalentemente delle problematiche della “grande distribuzione”. Continui a farlo e la smetta di prenderci in giro». LA REPLICA. Nastasi si dice amareggiato per questo atteggiamento. «Ho invitato esclusivamente le associazione di categoria, e non i singoli commercianti – sostiene – per fare un punto sulla situazione generale e cercare strategie comuni. E’ stato fuorviante pensare che la riunione fosse legata al Natale, visto che siamo a metà docembre e sarebbe stata del tutto inutile. C’è anche da dire che le accuse che mi vengono rivolte, a mio giudizio, sono del tutto ingiustificate. Con un comune in pieno dissesto, senza la possibilità di investire in alcun tipo di iniziativa, che cosa avrebbero potuto fare altri? E poi hanno firmato solo una ventina, i commercianti sono centinaia. Ho l’impressione che qualcuno voglia strumentalizzare questa situazione per fini personali. Questa poltrona, evidentemente, è ambita da altri».