“Figli e figliastri” nei pagamenti dei giovani rilevatori del censimento avvenuto l’anno scorso? A sostenerelo in una interrogazione è il consigliere Antonino De Gaetano (Dem) il quale chiede lumi al sindaco di Milazzo, al segretario Generale e al presidente del consiglio, di conoscere i criteri con cui sono stati effettuati i pagamenti ai rilevatori visto che – secondo quanto sostiene De Gaetano – alcuni rilevatori hanno percepito il 90% delle spettanze, mentre altri solo il 40%.

Antonino De Gaetano

«Chi è stato occupato come rilevatore o coordinatore – scrive – è nella condizione di disoccupato e che per molti casi continua ad essere tale e attendeva del comune di Milazzo questa sorta di sussidio per sopravvivere qualche mese. Si denota come siamo riusciti anche nelle piccole cose a creare delle disparità. Nelle aziende che si rispettino quando manca lo stipendio la percentuale che viene data in anticipo è uguale per tutti. Qua no, ci sono raccomandati – riporta De Gaetano nella nota – e, queli che debbono aspettare il pagamento anche di un minimo sussidio come può essere considerato un compenso per i rilevatori del censimento. invano”. De Gaetano chiede, dunque, di conoscere per iscritto in che percentuale sono stati pagati tutti i coordinatori e rilevatori del censimento e le modalità che hano determinato la disparità di trattamento. Si attende la replica dell’amministrazione.