I carabinieri della compagnia di MIlazzo hanno arrestato in due distinte circostanze due soggetti che sarebbero responsabili, a vario titolo, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” e “hashish”. A finire nella rete dei militari dell’arma che avevano previsto l’arrivo sul mercato di sostanze stupefacenti in occasione della festa di Halloween, due presunti pusher residenti rispettivamente a Roccavaldina e a Torregrotta. Per la specifica attività, i carabinieri si sono avvalsi della collaborazione di unità cinofile del nucleo carabinieri cinofili di Nicolosi. A finire per primo in manette, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G, Carmelo Cannone, 42 anni, da Roccavaldina, pregiudicato, disoccupato, che deve rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel corso degli accertamenti era emerso che il pusher avrebbe ceduto dosi di cocaina a diversi assuntori, per un totale di circa 20 grammi. Ieri, quando i carabininieri si sono presentati presso l’abitazione di Carmelo Cannone, per dare esecuzione al provvedimento custodiale, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto ben 210 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina pura”, già suddivisa in dosi che avrebbero fruttato oltre 50 mila euro, nonché altro materiale utile al confezionamento della droga. Sempre nella giornata i ieri, nel corso di analoga attività antidroga, i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato Salvatore Lucca, 33 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, incensurato, all’arrivo dei carabinieri per una perquisizione domiciliare, ha mostrato evidente stato di disagio tanto da insospettire i militari dell’arma. L’operaio torrese, infatti, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente. Trenta grammi di “hashish” rinvenuti dai carabinieri ben occultati all’interno di un armadio unitamente ad altro materiale utile al confezionamento della droga. I 210 grammi di “cocaina” e l’ulteriore quantitativo di “hashish” rivenuti, saranno adesso trasmessi ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le analisi del caso. Carmelo Cannone e Salvatore Lucca, sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Messina Gazzi.