L’ordinanza del sindaco di Milazzo CarmeloPino che proibisce il volantinaggio “in tutte le sue forme” ha fatto andare su tutte le furie il sodalizio “Milazzo rossa”. La sola eccezione è fatta per i volantini pubblicitari depositati nelle cassette delle lettere dei condomini. Salate le sanzioni: da 500 a 3000 euro). “Il volantino, infatti, non è solo materiale pubblicitario spazzatura – scrive Milazzo Rossa – ma circolazione di idee e comunicazione. Questo però non viene considerato (o forse si?!). Sembrerebbe chiaro il tentativo, da parte di un’amministrazione che punta dritto all’autodistruzione, di mettere un bavaglio a chiunque in questa città abbia qualcosa da dire. Vietare o sanzionare la diffusione delle idee e del pensiero – continua la nota – è un vero e proprio atto repressivo.Volendo concedere il dubbio che il comma 5 dell’ordinanza, nel disporre  seccamente che “ogni tipo di volantinaggio è vietato”, sia solo un  grosso scivolone dettato da buone intenzioni, speriamo che adesso si provveda a porre in essere le necessarie modifiche, distinguendo fra ciò  che effettivamente danneggia la città (volantinaggi selvaggi in stile campagna elettorale, pubblicità distribuita come coriandoli), e ciò che non arreca alcun danno”. Milazzo Rossa fa notare che: “il volantinaggio abusivo è già punito da leggi penali ed  amministrative; – il diritto di manifestare il pensiero tramite carta è garantito persino dalla costituzione; l’utilizzo smodato dello strumento delle ordinanze è ampiamente da censurare, poichè rimanda ad una vergognosa idea di sindaco-sceriffo che fa a pugni con qualsiasi principio di democrazia”, conclude la nota.