Il consigliere comunale Damiano Maisano ha presentato un atto di indirizzo col quale chiede all’Amministrazione comunale di attivarsi a tutela della categoria dei pescatori professionisti di Vaccarella che attendono ancora di essere risarciti per i danni in occasione dell’alluvione dello scorso 22 novembre. Maisano evidenzia che quel fortunale provocò non solo un fenomeno di inquinamento marino, riscontrato dall’Arpa, ma danneggiò anche le attrezzature da pesca, tant’è che oltre 20 pescatori iscritti alla Capitaneria di porto di Milazzo, hanno presentato un esposto-denuncia dichiarando che dal giorno dell’alluvione, quando in mare è stata registrata la presenza di idrocarburi, le loro attività (oltre il danno alle attrezzature) si sono fermate per molti giorni con notevoli danni economici per le loro famiglie.

Le attrezzature con idrocarburi

Da allora però nessun riscontro con gravi conseguenze per l’economia di queste famiglie già messe in ginocchio dall’aumento dei costi di gestione (caro gasolio) e dalla diminuzione del pescato. “Non vorrei che nel silenzio e nell’indifferenza più assoluta – conclude il consigliere – si perda anche questo segmento economico che per decenni è stato non solo fonte di ricchezza per la città ma anche una importante tradizione per il nostro territorio”.