Quasi tutto esaurito per le strutture alberghiere di Milazzo nel primo week end di giugno. Ad attirarli, però, non sono le bellezze del luogo, ma le industrie. Sono i cosiddetti “turisti della Raffineria”. Non si tratta di amanti dei beni culturali o del mare ad avere scelto la città del Capo, ma gli oltre 700 trasfertisti della Raffineria. Dal mese scorso l’industria è in “fermata” per la manutenzione degli impianti.

Pullman in Marina

A confermare quasi un migliaiaio di presenze per il week-end è Peppe Nania, vice presidente dell’associazione “Milazzo in B&B” che riunisce undici bed & breakfast. “Non abbaimo ancora i dati ufficiali – spiega Peppe Nania – ma circa l’80% dei mille posti letto che ci sono a Milazzo tra alberghi, Bed & breakfast, camping e case vacanze sono tutti occupati. La “fermata” della Raffineria ha portato in città circa 700 trasfertisti, operai specializzati che stanno lavorando nell’industria per la manutenzione degli impianti, e nel week end sono stati raggiunti da amici e parenti provenienti per lo più da Siracusa, Trapani e Ragusa”. A questi si devono aggiungere comitive provenienti dalla Puglia e dal Nord Italia che hanno deciso di fermarsi in città. E pullman di escursionisti. “Siamo di Agrigento – spiega una ragazza che fa la guida di un gruppo – facciamo base a Patti e giornalmente facciamo una escursione nell’hinterland. A Milazzo abbiamo visitato la Baia di Sant’Antonio, quando veniamo difficilmente ci fermiamo in centro”.