La Capitaneria di porto sequestra l’immobile che doveva ospitare il centro tecnologico servizi realizzato dall’Asi nella ziona industriale di Milazzo. Il manufatti in cemento armato è stato realizzato negli anni scorsi occupando un’area demaniale di 1800 metri quadrati, «in assenza di alcun titolo rilasciato dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente”, così come si legge in una nota della capitaneria. «Tale immobile – continua la nota – doveva essere destinato a centro tecnologico dei Servizi non era mai stato completato e destinato a tale uso, tanto da risultare carente, al momento del sopralluogo, di tutte le rifiniture necessarie ed in totale stato di abbandono».

Contestata al consorzio Asi anch el’occupazione di area demaniale di altri 8200 metri quadrati occupati da strade, marciapiedi e recinzione metallica. I responsabili degli abusi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per violazione del codice della navogazione. Gli uomini della capitaneria coordinati dal capitano Fabrizio Coke, hanno anche accertato che il depuratore comunale di Torregrotta opearva in assenza dell’autorizzazione regionale allo scarico dei rifiuti. Il sindaco pro-tempore è stato multato con un verbale da 12 mila euro.