Il consiglio comunale ha approvato ieri sera a maggioranza una mozione che prevede una serie di interventi che – viene sottolineato – se osservati da Amministrazione e uffici comunali – potrebbero evitare il doloroso default con tutte le conseguenze che ne derivano. A votare a favore del documento sono stati i consiglieri Mellina, Maisano, De Luca, Alesci, Pergolizzi, Doddo, Cusumano, Capone, Andaloro, Bagli, Napoli Santo, Scicolone, De Gaetano e Saraò Orazio (astenuto De Pasquale). Successivamente è stata votata l’immediata esecutività del documento che su espressa richiesta delle forze politiche dovrà essere trasmesso alla Corte dei Conti. Sostanzialmente la mozione segue quanto deliberato dalla Corte dei Conti nell’ottobre dello scorso anno, quando il Comune di Milazzo viene invitato a proseguire nel percorso di risanamento finanziario intrapreso. In particolare si chiede di insistere nell’impegno politico per il recupero delle quote di evasione e di elusione; di anticipare la riscossione del servizio acquedotto; di procedere alla formazione del ruolo Tarsu entro il 30 aprile dell’anno di competenza; di garantire solo i servizi indispensabili, estinguendo i mutui per opere non appaltate o se possibile rinegoziarli per il pagamento di debiti fuori bilancio. Altri interventi richiesti riguardano il personale di ruolo e contrattista, attraverso una equa distribuzione dell’assetto per ridurre in modo graduale la percentuale del costo del personale rispetto al complesso delle spese correnti; l’istituzione di un collegio di difesa per il contenzioso; la revisione dell’attuale Piano di alienazione del patrimonio comunale al fine di mettere in vendita beni appetibili e a prezzi idonei.