”Il Comune di Milazzo ha un patrimonio di oltre 100 milioni di euro e quindi se proprio è necessario per fare cassa, lo si metta in vendita, inserendo anche quegli immobili che in atto rappresentano “beni indisponibili”. Penso ai locali affittati alla polizia ed ai vigili del fuoco, al convento dei Cappuccini, all’ex mercato coperto, all’ex ufficio di collocamento, alla stazione ferroviaria. Nella mozione comunque abbiamo inserito l’elenco dei beni che potrebbero essere dimessi”.

Il commissariato di polizia

 

Ad affermarlo il consigliere Franco Cusumano. Sedici consiglieri comunali (primo firmatario Franco Cusumano) hanno presentato nel corso della seduta di lunedì sera, in consiglio comunale, una mozione che dovrà essere iscritta all’ordine del giorno nelle prossime sedute, per affrontare la questione paventata da alcuni giorni di un possibile dissesto del Comune di Milazzo. Nel documento sottoscritto dalla maggioranza delle forze politiche presenti in aula, viene evidenziato che ci sono tutte le possibilità per arrivare a quella che viene definita una “estrema ratio”, e dopo aver richiamato tutte le previsioni inserite nel Piano di risanamento, si contesta all’Amministrazione di aver tolto, nonostante la situazione di difficoltà economica, i Molini Lo Presti dal piano delle alienazioni, senza sostituirli con altri immobili. Ciò – si legge ancora nella mozione – in dispregio ad una precisa deliberazione del consiglio comunale del 2008, mai revocata”. Quindi le proposte concrete per evitare il dissesto “che penalizzerebbe fortemente l’intera città”.